

La psicosomatica è quella branca della medicina che pone in relazione la mente con il corpo, ossia il mondo emozionale ed affettivo con il soma (il disturbo), occupandosi nello specifico di rilevare e capire l’influenza che l’emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.
Quando il corpo si difende da emozioni dolorose e intollerabili manifesta il proprio disagio su alcuni organi, detti bersaglio. È il meccanismo di azione dei disturbi psicosomatici. L’ansia, la sofferenza, le emozioni troppo dolorose per poter essere sentite e vissute, trovano una via di scarico immediata nel corpo, incanalandosi in uno o più sintomi.
Disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi nell’apparato gastrointestinale (gastrite psicosomatica, colite spastica psicosomatica, ulcera peptica), nell’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale), nell’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria), nell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi), nel sistema cutaneo (la psoriasi, l’acne, la dermatite psicosomatica, il prurito, l’orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa), nel sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva (o mal di testa), i crampi muscolari, la stanchezza cronica, il torcicollo, la fibromialgia, l’artrite, dolori al rachide, la cefalea nucale) e nell’alimentazione.
Secondo la visione psicosomatica moderna, le difese contro lo stress avvengono a strati successivi. Il primo strato è il pensiero e l’emozione. Il secondo strato sono le reazioni corporee determinate dal sistema neurovegetativo. L’ultimo strato riguarda alterazioni del sistema immunitario ed endocrino. Ad esempio se l’individuo si trova in una situazione stressante quotidiana (liti continue in famiglia) attiva per primo il suo filtro emotivo e cognitivo: si dispera, piange, chiede aiuto ai famigliari, spera di trovare risposte e di impietosire il partner. Nello stesso tempo ragiona sul da farsi per darsi una spiegazione e trovare vie d’uscita. Supponiamo che tutto questo non serva o le vie d’uscita non vengono trovate, per paura o ambiguità. Il disagio si fa più acuto e persistente. Allora subentra il filtro neurovegetativo. La persona incomincia a manifestare sintomi psicosomatici: ipertensione, tachicardia, insonnia, disturbi dell’apparato gastroenterico con inappetenza o vomito. Questo dovrebbe indurre a prendere una decisione. Ma nulla cambia. Passano i mesi e lo stress è lo stesso. Dopo aver prodotto una ipertensione e una gastrite, il filtro neurovegetativo ha esaurito le sue possibilità. Subentra allora il terzo filtro, quello immunitario, che purtroppo va a produrre una vera malattia psicosomatica: la persona ad esempio si ammala di psoriasi, che le deturpa il volto e le braccia; manifesta episodi febbrili subentranti o faringiti ripetute. Potrebbe anche peggiorare i sintomi gastroenterici, fino a determinare un’ulcera. Questo esempio dimostra come ogni situazione anomala debba trovare risposte e cambiamenti, per non ristagnare e prendere la via di una malattia: psichica o somatica.
Come si curano le somatizzazioni?
E’ importante impostare una rete terapeutica fra specialisti del corpo (medici specialisti dei sintomi e quindi della malattia manifestata) e della psiche (ovvero psicologo, psicoterapeuta), che possibilmente lavorino in collaborazione.
Se si sospetta una malattia psicosomatica è bene eseguire prima tutti gli esami diagnostici consigliati, e indagare sulle possibili cause organiche.
Se tutti gli esiti sono negativi, è importante capire quale sia la situazione esistenziale all’inizio del disturbo, perché la somatizzazione partono dalle nostre storie, dai nostri vissuti quotidiani.
Non minimizzare o negare le difficoltà.
Curare il corpo e la psiche contemporaneamente, accettando le nostre debolezze e i dubbi che faticano a risolversi, perché è normale non riuscire a capire e risolvere tutto subito!
Permettere di cambiare qualcosa della nostra vita, perché solo così il nostro corpo cesserà di gemere!
Dott.ssa Francesca Di Niccola